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Notizie Italiane sul Flauto Dolce - NIFD
A tre voci

Data11/05/2007
TipoConcerto
IndirizzoS. Eligio degli Orefici, Via di S. Eligio, 7 - Ore 21.00
CittàRoma
NoteJohann Jacob Froberger suite per cembalo
(1616 - 1667) allemanda, corrente, sarabanda, giga

Dietrich Buxtehude In te domine speravi - SAB, 2 flauti e bc
(1637 – 1707 ) In dulci jubilo - SAB, 2 flauti e bc

Johann C. Schickhardt Sonata I in Fa maggiore per 2 flauti e bc
(1682-1762) un poco vivace, vivace, allemanda, sarabanda, giga

Dietrich Buxtehude Lauda sion salvatorem - SAB, 2 flauti e bc
Cantate dominum - SAB, 2 flauti e bc

*********

George Philipp Telemann Hosianna, dem sohne David SAB e bc
(1681 - 1767) Das wort ward fleisch SAB e bc

Johann Jacob Froberg suite per cembalo
allemanda, corrente, sarabanda, giga

George Philip Telemann Wie lieblich sind deine wohnungen SAB e bc
Halt im gedachtnis jesum christum SAB e bc

Johann Joaquim Quantz sonata per 2 flauti
(1697 – 1773) allegro, larghetto, presto

George Philip Telemann Jauchzet, ihr himmel SAB, 2 flauti e bc
Dies ist der tag, den der herr macht SAB e bc
Meine seele erhebt den herrn SAB, 2 flauti e bc


Gruppo vocale Florilegium Musicae
Caterina Erni, Cecilia Porro, Caterina Vinci
Marina Cesarale, Valeria Cesarale, Marina Grazia Santi, Maria Rita Scramoncin
Rodolfo Cappelli, Fabio Felici, Francesco Sacco, Danilo Vitali

Cembalo - Ferdinando De Luca
Flauti dritti - Tullio Visioli, Chiara Montefinale
Viola da Gamba – Cristina Ternovec
Direzione – Remo Guerrini

L’anno corrente è il 300° dalla morte di Dietrich Buxtehude, uno dei maggiori musicisti di lingua e cultura tedesca, ma capace di accogliere e fondere i linguaggi della musica europea. Ho avuto occasione di ascoltare un concerto sulla musica di Buxtehude ed il direttore nella presentazione del concerto ha, tra le varie cose, espresso un concetto molto esaustivo sulla figura del compositore che riporto volentieri “… se non ci fosse stato Buxtehude forse non sarebbe esistito il Bach che oggi conosciamo ...”. Ecco, credo che con questa piccola frase si possa condensare la grandezza dell’organista di Lubecca, quale capostipite e formatore di una scuola tedesca che sarà capace di far vivere congiunti il rigore intellettuale e speculativo del protestantesimo ed una vivace e lirica struttura musicale. Noi eseguiremo composizioni che in genere si definiscono minori se messe a paragone delle grandi opere organistiche o vocali/strumentali che hanno reso famoso Buxtehude. Queste composizioni a tre voci mettono in evidenza questa conduzione musicale, fiorita, virtuosistica, con dei momenti di grande intimismo e ricerca di armonie ardite per enfatizzare momenti particolari del testo biblico. Una grande ed emozionante scoperta che ci ha appassionato e convinti di portare all’ascolto quella che a mio avviso si può definire una “musica reservata”, un termine che nel rinascimento stava ad indicare composizioni destinate ad un pubblico di estimatori. Accanto a Buxtehude abbiamo scelto di collocare le opere di un altro grandissimo musicista sempre tedesco, George Philipp Telemann, figlio di questa scuola tedesca che ormai ha perso i connotati nazionalistici per espandersi ed essere apprezzata in tutta Europa. Anche di Telemann eseguiremo musica a tre voci con basso continuo ma in lingua tedesca ed anche in questo caso abbiamo riscontrato la grande forza emozionale delle composizioni, il linguaggio si è modificato in armonie più complesse, il basso continuo ha una notevole forza propositiva e permette alle voci di svincolarsi dalla struttura verticale dandole autonomia contrappuntistica, ritmica ed espressiva. Alle opere vocali abbiamo affiancato alcuni brani musicali di altrettanti compositori tedeschi, coevi di Buxtehude e Telemann che dimostrano grande conoscenza e padronanza della tecnica strumentale. Non bisogna dimenticare che in questo periodo la tecnica compositiva della scuola tedesca inizia un percorso di autonomia che la porterà ad essere capofila in Europa nei secoli successivi. Accanto alle opere musicali esiste una grande trattatistica ad uso e consumo dei musicisti e delle corti, Quantz scrive un importantissimo trattato sull’arte di suonare il flauto traversiere ancora oggi in uso e apporta fondamentali modifiche alla costruzione dello stesso strumento. Schickhardt contribuisce con un trattato minore sul medesimo tema, esauriente tracciato didattico dove si denota l'attitudine pragmatica dell'insegnamento che affronta, fondendoli, sia gli aspetti tecnici, sia quelli esegetici dell'esecuzione musicale. Ringraziamo la Comunità Valdese per aver sostenuto la nostra attività e la Confraternita degli Orefici per l’ospitalità nella splendida chiesa che il genio di Raffaello ha donato alla città.
Dietrich Buxtehude (Oldesloe, Holstein, 1637 - Lubecca, 9 maggio 1707) fu un compositore e organista danese. Allievo probabilmente del padre Johann Buxtehude, fu dal 1668 alla morte organista nella chiesa di Santa Maria di Lubecca, dove diede grande impulso e prestigio alle “serate musicali” (Abendmusiken), concerti pubblici organizzati in cicli di cantate da eseguirsi in chiesa al di fuori del servizio liturgico nel mese precedente il Natale e nelle domeniche dopo la Pentecoste. La tradizione delle Abendmusiken godrà di grande rinomanza in tutta la Germania e durerà sino al 1810. Come organista, Buxtehude, ebbe fama europea: Bach si recò a piedi da Arnstadt a Lubecca per ascoltarlo, restandone fortemente impressionato (declinò, tuttavia, l’offerta di succedere al suo posto di organista in quella chiesa, poiché ciò era vincolato al fatto di dover sposare la figlia poco avvenente di Buxtehude). Proseguendo un filone inaugurato da Sweelink, Buxtehude fu il massimo esponente della cosiddetta “scuola organistica del Nord”, contraddistinta da un gusto per grandi architetture musicali e da una ricchezza e libertà di immaginazione a cui bene rispondevano le risorse sonore dei grandi strumenti approntati dagli organari settentrionali.
Le Opere
La sua produzione nota conta circa 50 corali (molti dei quali in forma di fantasia) e circa 40 tra preludi e fughe, toccate, canzoni, ciaccone e altri brani organistici, oltre a 19 suite e pezzi vari per clavicembalo. Nella musica da camera Buxtehude impiega i modelli corelliani della sonata a 2 e a 3 (2 libri di Suonate a due per violino, viola da gamba e cembalo furono pubblicati nel 1696). La sua produzione vocale, se si eccettuano alcuni carmi nunziali su testi tedeschi e italiani, è tutta sacra, e comprende l’oratorio, Il Giudizio Universale, una Missa brevis a cinque voci, il mottetto Benedicam Dominum a ventiquattro voci, e 116 cantate su testi latini e tedeschi; queste ultime costituirono il diretto modello delle cantate di Bach.
Georg Philipp Telemann (Magdeburgo, 14 marzo 1681 - Amburgo, 25 giugno 1767) fu un compositore ed organista tedesco. Autodidatta, espresse già nell'infanzia una spiccata facilità compositiva e una precoce padronanza di strumenti musicali quali violino, flauto e clavicembalo. Contemporaneo di Bach e Handel a cui lo legava una profonda amicizia, all'epoca della sua vita era molto famoso e considerato uno dei maggiori musicisti tedeschi. All'età di dodici anni, scrisse un'opera su modello di una partitura di Lully (in quest'epoca, la musica drammatica era poco conosciuta in Germania) che venne rappresentata nei teatri di Magdeburgo e Hildesheim, ma la famiglia non incoraggiava le sue aspirazioni artistiche spingendolo inutilmente verso la carriera forense. Compiuti gli studi giovanili e ottenuta, nel 1701, la laurea in giurisprudenza, Telemann intraprende la carriera musicale a Lipsia, dove già durante gli studi universitari aveva fondato il Collegium Musicum, entrando alle dipendenze dell'Opera di Lipsia dapprima come compositore operistico e subito appresso come direttore musicale. Nel 1705 divenne maestro di cappella presso il conte di Promnitz a Sorau dove studiò e apprese lo stile di Lully e di altri esponenti della scuola francese; una conoscenza che consolidò, nel 1707, con un soggiorno di otto mesi a Parigi. Chiamato ad Eisenach, nel 1708, in qualità di direttore dei concerti, vi successe più tardi ad Ebenstreit nel posto di maestro di cappella. Tre anni dopo ricevette una doppia nomina di maestro di cappella della chiesa di Recollets e di quella di Santa Caterina di Francoforte. Si recò in questa città, conservando tuttavia la carica e gli emolumenti di maestro di cappella della corte di Eisenach a condizione di inviare ciascun anno un certo numero di composizioni nuove. Dopo quattro anni di soggiorno a Francoforte, Telemann cedette alle insistenze del margravio di Bayreuth e prese la direzione di questa cappella, senza perdere il suo titolo ad Eisenach. Infine, nel 1721 gli fu offerto un posto di direttore di musica ad Amburgo. L'accettò e ricoprì l'incarico per circa quarantasei anni, conservando sempre quelli di maestro di cappella di Eisenach e Bayreuth. Sono di questi anni i suoi lavori più importanti e noti, come la celebre "Tafelmusik". Sempre ad Amburgo, fondò nel 1728 il primo giornale di musica tedesco, il "Getreuer Music-Maister". Nella sua lunga carriera, fece mostra di una prodigiosa attività e compose un numero talmente grande di opere che ci sono pochi compositori tedeschi che gli si possono paragonare per la fecondità. Egli stesso incise, con l'acquaforte e il bulino, su lastre di rame o stagno, una parte delle sue produzioni e fece stampare il resto negli antichi caratteri di Amburgo. Morì in questa città, il 25 giugno del 1767 all'età di 86 anni.
Considerazioni sull'artista
Telemann ebbe due fasi nella sua vita artistica: per tutta la durata della prima, non fu più che un discreto emulo della musica di tradizione tedesca, componendo pezzi in uno stile più severo che fiorito e dal carattere più contrappuntistico che melodico. Nella seconda, invece, lasciò più libero corso alla sua vena melodica che sosteneva la sua più che prodigiosa attività creativa (si contano più di 5000 opere da lui composte, 6000 secondo altri). Molti musicisti lo lodarono e gli riconobbero una grande conoscenza tecnica della musica, tra questi Handel il quale ricorda come Telemann fosse capace di scrivere un mottetto a otto voci più velocemente di una comune lettera. In vita fu considerato uno dei più grandi musicisti tedeschi. Fu amico di Johan Sebastian Bach. Dopo essersi laureato in legge, Telemann conobbe Händel e, abbandonata la toga, si dedicò completamente all'arte e alla professione musicale.
Saggi e trattati
Al talento di compositore, Telemann univa quello di poeta, poiché aveva scritto i libretti di più opere e cantate che mise poi in musica. Nel 1739 si fece ammettere tra i membri della società musicale fondata da Mizler, fornendo alla pubblicazione periodica di questa associazione, intitolata musikalische bibliothek, un nuovo sistema di intervalli e di temperamento apparsa nel terzo volume (anno 1752, p. 713). Questo saggio è stato ripubblicato negli Hamburger Unterhaltungen (1767, 3 aprile, n°4). Il sistema di intervalli e di temperamento di questo maestro è stato analizzato da Sorge nello scritto intitolato: Gespraech zwischen einem musico-theoretico und einem studioso musices, etc... (pp. 54-64)
Johann Jacob Froberger nacque nel 1616 a Stoccarda in una famiglia di musicisti originaria di Halle. Il padre Basilius (1575-1637) era maestro di cappella presso la corte di Baden-Wurttembergden e probabilmente fu il suo primo maestro. Di fondamentale importanza fu il viaggio a Roma, dove Froberger divenne allievo del più grande organista dell'epoca, Girolamo Frescobaldi, organista della Basilica di San Pietro. L'insegnamento di Frescobaldi durò quattro anni, dal 1637 al 1641 e Froberger, di religione protestante, dovette obbligatoriamente convertirsi alla religione cattolica per poterlo seguire. Successivamente, si trasferì a Vienna e tornò in Italia nel 1645, dove studiò con l'erudito gesuita tedesco Athanasius Kircher e probabilmente con Giacomo Carissimi. Dopo aver girato l'Italia, dal 1649 in poi girò a lungo l'Europa, imponendosi come il maggiore clavicembalista del tempo. Fu attivo nei Paesi Bassi, a Bruxelles, a Londra, a Parigi. Godette della protezione e dell'amicizia di Ferdinando III d'Asburgo, alla cui morte (1657) Froberger compose la Lamentation faite sur la mort très douloureuse de Sa Majesté Impériale, Ferdinand le troisième, An. 1657 (Lamento sopra la dolorosa perdita di Sua Maestà Ferdinando III). L'anno prima aveva composto il Lamento sopra la dolorosa perdita della Real Maesta di Ferdinando IV (Partita, FbWV 612, 1656) in memoria del figlio di Ferdinando III. Nel 1658 lasciò Vienna e si trasferì presso la corte di Württemberg, dove lavorava suo padre; protetto dalla principessa Sybille, amica d'infanzia e ex-allieva del padre, si stabilì nel castello di Hericourt (ora in territorio francese), dove morì nel 1667.
Johann Christian Schickhardt (1682-1762) Compositore e strumentista Tedesco, virtuoso di flauto dritto ed oboe, fu molto attivo in Europa del nord, frequentando le corti di Olanda, Scandinavia, Francia e Germania. Fu accolto ed associato alla Università di Leiden in Olanda che fu fondata nel 1575 e divenne la più famosa dei paesi bassi.
Johann Joaquim Quantz Celebre flautista, nacque a Oberschaden il 30 gennaio 1697. Le composizioni di Hoffnan, di Heinechen e di Telemann erano state, in un primo momento, l'oggetto dei suoi studi; i cantanti e i virtuosi stranieri che ascoltò nella cappella del duca di Merseburgo, cominciarono ad affinare il suo gusto e gli fecero nascere il desiderio di viaggiare per aumentare il suo sapere. Fu molto attivo in Europa frequentando le migliori corti e i migliori musicisti italiani e francesi che contribuirono ad aumentare il suo livello di conoscenza fino a portarlo ad essere il musicista favorito di Federico II Re di Prussia. I suoi compiti consistevano nel recarsi ogni giorno presso il re per eseguire con lui dei duetti per flauto o provare nuovi concerti, nello scrivere tutta la musica che Federico eseguiva e nel battere la misura dei concerti che si svolgevano negli appartamenti reali. Dopo 32 anni di esistenza felice e onorata alla corte di Prussia, Quantz morì a Potsdam il 13 luglio 1773 all'età di settantasei anni
Considerazioni sull'artista
Indipendentemente dalla chiave aggiunta al flauto, Quantz contribuì al miglioramento di questo strumento con l'invenzione della pompa d'allungamento per il pezzo superiore che permette di mantenere l'accordo con l'orchestra quando il flauto si scalda e tende a crescere nei suoni. Questo celebre artista fece ancor di più per l'arte musicale, pubblicando il suo "Saggio di un metodo per apprendere a suonare il flauto traverso" le cui edizioni e traduzioni si sono moltiplicate e che può essere usato ancora con frutto, nonostante i progressi avutisi dall'epoca della sua prima apparizione. È a lui che l'arte di suonare il flauto è debitrice dei progressi più considerevoli. La sua attività fu prodigiosa, perché scrisse, per il servizio del re di Prussia, più di 300 concerti per flauto e orchestra, oltre 200 brani a flauto solo, molti duetti, quartetti e trii e questo nonostante le cure che esigevano la sua fabbrica di flauti e i quotidiani impegni a corte. La maggior parte di queste opere è rimasta a lungo manoscritta presso l'archivio del re di Prussia e il pubblico per lungo tempo non ha conosciuto quasi nulla di lui.


Gruppo Vocale Florilegium Musicae
L'Associazione Musicale "Florilegium Musicae", che ospita il Gruppo Vocale, nasce nel 1991 dall'unione di due gruppi musicali attivi nel campo della musica antica da molti anni. L'associazione, costituita non a fini di lucro, ha come fine primario la divulgazione della musica che va dal rinascimento al barocco, sia vocale che strumentale.
A ciò si deve aggiungere l'impegno verso la ricerca e la conseguente esecuzione di programmi inediti o particolari, in collaborazione con musicologi dediti specificatamente a questo periodo storico -musicale.
Tutto ciò ha contribuito a fare del Gruppo Vocale, uno dei punti di riferimento per la musica antica a Roma. Numerose sono state le collaborazioni con gruppi analoghi e con direttori di fama internazionale, che hanno contribuito alla ulteriore formazione e specializzazione.
Il gruppo si avvale per la formazione vocale della guida di Roberto Abbondanza e Paola Tonelli.
Nel marzo 1999 ha vinto il primo premio assoluto con medaglia d'oro al concorso nazionale di polifonia sacra San Tommaso D'Aquino. Nello stesso concorso ha vinto il secondo (anno 2000) e terzo premio (anno 2003).
E' iscritta all'A.R.C.L. (Associazione Regionale Cori del Lazio).

Produzioni di particolare interesse :
• Passione G.M. Trabaci (prima mondiale) 1980 (rinascimento italiano)
• Dido and Aeneas (H. Purcell) 1982 (rinascimento/barocco inglese)
• Selva Morale e Spirituale (Monteverdi) 1990 (rinascimento)
• Ballo di Posillipo (Autori vari) 1992 (rinascimento)
• Missa Sine Nomine (Aedvardus de Ortona) 1993 (rinascimento)
• Ciclo sulla Musica barocca Latino Americana – inediti in prima mondiale – 1993/94/95/96 (rinascimento e barocco)
• CD sui Canti dei Pellegrini 1996 (medioevo)
• CD sui Canti Carnascialeschi 1998 (rinascimento)
• Missa Scala Aretina in prima italiana di Francesco Valls (barocco spagnolo)
• Tempo della Chiesa Tempo del Mercante 1999 (medioevo)
• Scuola policorale romana 1999 (barocco italiano)
• Seminario sulla scuola policorale romana e le modalità esecutive 1999-2001
• Frammenti di una battaglia 1999-2004 (spettacolo teatrale e musicale)
• Vespri della Beata Vergine – P.P. Bencini – con inediti in prima mondiale – 2000/2004 (barocco italiano)
• Schutz ed il suo tempo 2001 (rinascimento tedesco)
• I canti dei Crociati – 2001 (medioevo)
• CD su I canti dei Crociati – 2002/2003 (medioevo)
• Donna Gentil, Donna Gloriosa - 2005 (la musica sacra e profana al femminile di Claudio Monteverdi)

Remo Guerrini

Inizia lo studio della musica antica presso la SIFD (Società Italiana del Flauto Dolce) e la LUM Libera Università di Musica) e si specializza come violista da gamba, grazie all’insegnamento dei più importanti maestri europei (Pere Ros, Ariane Maurette, Paolo Pandolfo, Roberto Gini). Lo studio dell’arte rinascimentale, medievale e barocca gli consente un approccio interdisciplinare alla musica, permettendo l’ideazione di programmi musicali intimamente collegati alle altre arti.
Per alcuni anni collabora con Gabriel Garrido come assistente alla direzione artistica dei corsi internazionali di musica antica ad Erice (TP) ed è membro fondatore della scuola di musica Sylvestro Ganassi a Roma, specializzata nella musica antica.
Alla attività concertistica come violista da gamba, accompagna la ricerca, la trascrizione di inediti e la loro esecuzione in pubblico in particolare della scuola policorale romana.
Dal 1990 è direttore del Gruppo Vocale Florilegium Musicae e membro della Commissione Artistica dell’ARCL dal 2002.

Indirizzo e-mail coro.florilegium@arcl.it
Siti interessanti www.arcl.it nel quale troverete molte informazioni sulle realtà corali ed amatoriali e il calendario delle attività dei cori associati alla Associazione Regionale Cori del Lazio.
Le biografie sono tratte dal sito Wikipedia e da saggi.
Con il patrocinio dell’A.R.C.L. – Associazione Regionale Cori del Lazio









Fonte notiziaTullio Visioli
Data inserimento: 2007-05-08
Data ultima modifica: 2007-05-08

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Ultimo aggiornamento: Tue, 08 May 2007 16:15:08 +0200
© 2004-2009 Gianluca Barbaro
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