Rinascimento” è il titolo del programma che verrà eseguito
da uno dei gruppi italiani più apprezzati nel campo della musica rinascimentale,
il Consort Veneto.
Si potranno ascoltare “battaglie” strumentali in cui si imitano
gli squilli delle trombe, il cozzare delle armi, il segnale dell’attacco
o della ritirata; e accanto ad esse visioni di pace e di guerra che hanno
invece a che fare con le pene d’amore: la pace dell’amante che
trova finalmente corrisposti i suoi sentimenti, o la guerra che sconvolge
l’animo dell’innamorato.
Prima del concerto, su prenotazione, visita guidata del Castello accompagnati
da un attore in costume (Cosimo Gigante), che reciterà un testo scritto
appositamente da Francesco Barocelli, uno dei massimi studiosi di storia locale.
Elena Bertuzzi, voce
Gianpaolo Capuzzo, flauto dolce
Giovanni Toffano, flauto dolce
Alessandro Paccagnella, bombarda e flauto dolce
Alberto Ponchio, bombarda e flauto dolce
Paolo Tognon, dulciana
Alberto Macchini, percussione
A LA BATAGLIA
battaglie e lamenti nella musica del Rinascimento
Anonimo Pavana «La bataglia»
(XVI sec.)
Antonius Patavus (Stringari) Dàtime pace, o duri mei pensieri
(XVI sec.)
Anonimo La paduana del re - Gagliarda
(XVI sec.)
Girolamo Parabosco Ricercare «Da pacem Domine»
(1524 ca.-1557)
Tylman Susato Pavane «La bataille»
(1500 ca.-1561/64)
Eustachius Romanus Pace non trovo, et non ho da far guerra
(XVI sec.)
Heinrich Isaac A la Bataglia
(1450 ca.-1517)
Anonimo Poca pace e molta guerra
(XVI sec.)
Anonimo Pavane de la Bataille - Galliard de la Bataille
(XVI sec.)
Josquin Desprez Mille regretz
(1440 ca.-1521)
Pierre Attaingnant Basse dance «La Magdalena» - Tourdion
(1494 ca.-1551/52) «Quand je bois du vin clairet»
A LA BATAGLIA
battaglie e lamenti nella musica del Rinascimento
La musica descrittiva o a programma trova la sua collocazione
già nel Rinascimento, sia in ambito vocale, sia strumentale.
La guerra e la pace sono due temi ampiamente trattati in questo contesto.
La guerra è descritta nelle numerose “Battaglie” vocali
e strumentali, che creano una vera e propria forma musicale, a partire dalla
celebre “La bataille de Marignan” di Clement Janequin.
La Battaglia strumentale si trova spesso in raccolte di danze e viene sovente
accomunata alla Pavana.
La Battaglia imita, mediante semplici espedienti melodici e armonici, gli
squilli delle trombe, il cozzare delle armi, il segnale dell’attacco
o della ritirata e tutti i suoni o i rumori di uno scontro militare del Rinascimento.
Pace e guerra si trovano pure nella musica vocale del primo Cinquecento, viste
però in chiave amorosa: la pace dell’amante che trova finalmente
corrisposti i suoi sentimenti o la pace invocata per lenire le pene amorose,
o ancora la guerra che sconvolge l’animo dell’innamorato gettandolo
ora nel più cupo dolore, ora nella vaga illusione di vedersi riamato.
Le Battaglie strumentali di questo programma sono ricavate in parte da raccolte
strumentali manoscritte, di probabile origine veneta, in parte sono di alcuni
dei più celebri compositori del primo Cinquecento, quali Heinrich Isaac
e Tylman Susato.
I brani vocali appartengono invece al genere della Frottola, una forma musicale
tipicamente italiana, fiorita nelle corti dell’Italia del Nord tra la
fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento.
Il programma si conclude con due celebri composizioni del Rinascimento: il
brano vocale “Mille regretz” di Josquin Desprez e la danza “Tourdion”
di Pierre Attaingnant, dove la guerra vien fatta alla … bottiglia.